RACCONTI

Dal 2016 Racconti edizioni (o più semplicemente Racconti) è la casa del racconto in Italia. La nostra è una casa editrice tautologica: pubblichiamo soltanto narrativa breve, in forma di raccolta o di racconti lunghi, senza vincoli di natura geografica o temporale. Siamo una casa editrice indipendente. Non apparteniamo a gruppi editoriali e non seguiamo pedissequamente le logiche del mercato. Pubblichiamo racconti perché crediamo che entro i confini della narrativa breve la letteratura mondiale abbia scritto una storia segreta e affascinante, capace di innovare ma anche di mantenere sempre vivo un legame vertiginoso con quello stimolo ancestrale da cui nascono tutte le storie del mondo. Dove molti vedono solo uno scacciapensieri narrativo, noi vediamo Kafka, Cortàzar, O’Connor, personaggi iconici come il nuotatore di Cheever o lo scrivano di Melville: letteratura fulgida e cristallina. Per il nostro retaggio culturale e per la storia del racconto contemporaneo abbiamo una predilezione per la short story americana, accompagnata però dal continuo desiderio di rinnovarne il canone. Accanto a Tobias Wolff, Leonard Michaels e Gordon Lish abbiamo pubblicato anche James Baldwin, James Purdy, Richard Wright e Bryan Washington. Per la natura eclettica che la forma breve si porta dietro, i nostri confini tendono a spaziare, dalle filippine di Mia Alvar all’India di Shruti Swamy, dalla Nigeria di Chinelo Okparanta alla Cina di Te-Ping Chen. Spesso pubblichiamo nuove voci, soprattutto italiane. Siamo convinti che la letteratura debba sempre misurarsi con sé stessa, sia all’indietro che in avanti. Virginia Woolf con Elvis Malaj; Marco Marrucci con Margaret Atwood. Come il nostro scarafaggio kafkiano (disegnato dal grande Franco Matticchio), guardiamo il mondo da una prospettiva pericolante, spavaldi e disincantati, ma anche in cerca di solidarietà.