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Book Pride torna a Genova, dal 3 al 5 ottobre, per la sua IX edizione. Dopo il successo della versione milanese, siamo pronti e pronte a tornare a Danzare sull’orlo del mondo, questa volta però in riva al mare.
Tanti i nomi di fama internazionale che varcheranno le porte di Palazzo Ducale, a partire dal noto saggista e divulgatore scientifico David Quammen, autore de L’evoluzionista riluttante (Raffaello Cortina editore), un ritratto privato di uno dei più importanti scienziati di tutti i tempi: Charles Darwin. Molto attesa anche la pluripremiata Guðrún Eva Mínervudóttir, scrittrice islandese contemporanea tradotta in tutto il mondo che ha conquistato il pubblico italiano con la sua raccolta di racconti Reykjavík, amore (Iperborea). Per arrivare al filosofo politico americano Michael Hardt, autore de I Settanta sovversivi (DeriveApprodi) e al romanziere francese Éric Reinhardt, finalista al Premio Goncourt con Sarah, Suzanne e lo scrittore (Fazi Editore). Da oltreoceano attesa anche l’autrice argentina Georgina Orellano che, a partire dal suo audace memoir Puttana femminista (Edizioni Tlon), porterà la sua esperienza di attivista raccontando da un punto di vista nuovo il mondo del sex work e delle donne che, sfidando pregiudizi e patriarcato, rivendicano diritti e libertà sul proprio corpo
Book Pride si conferma ancora una volta un’occasione per affrontare con il suo pubblico i temi di grande attualità, urgenza e rispondere a importanti domande. A partire dall’universo visionario dell’autrice, motto di questa edizione di Book Pride, Ursula K. Le Guin e dal suo libro I sogni si spiegano da soli (edizioni SUR), la scrittrice e traduttrice Veronica Raimo terrà una lezione sul valore dell’immaginazione come arma politica. E proprio gli insegnamenti delle grandi scrittrici e giornaliste, di ieri e di oggi, spesso ingiustamente escluse dal canone letterario o dal dibattito pubblico, saranno al centro dell’incontro con la curatrice Ilaria Crotti e la studentessa neodiplomata Elena Usai sulla letteratura delle donne rivolto ai giovani adulti. Come integrare nel dialogo scolastico un sapere e uno sguardo oggi al centro di un processo di riscoperta collettiva? A questa e a simili domande proverà a rispondere anche la scrittrice Giulia Caminito con un appassionato e suggestivo approfondimento sulle voci di quattro grandi penne del Novecento italiano: Matilde Serao, Amalia Guglielminetti, Virgilia D’Andrea e Ada Negri.
E ancora, alla femminista, ambientalista e instancabile attivista, istituzione della città di Genova, Leila Maiocco, a un anno dalla scomparsa, sarà dedicato l’incontro guidato da Luca Borzani, Antonio Caminito, Uliano Lucas, Viola Lo Moro, Patrizia Avagnina e Silvia Neonato. Non solo scrittrici, ma anche scienziate, artiste, pensatrici: l’antologia Ritratti di donne (Morellini Editore) è un progetto corale che, collocandosi nello stesso filone, si propone di raccontare la storia di grandi donne escluse dalla Storia: ne discuteremo con l’autrice Margherita Firpo. E ancora un altro punto di vista da esplorare sul tema verrà offerto dalle autrici Igiaba Scego, Caterina Venturini e Viola Lo Moro, che, sempre attraverso le voci di grandi donne del passato, ci guideranno invece alla scoperta del punto di vista radicale dei femminismi anticoloniali e non bianchi, le loro pratiche intersezionali e trasformatrici. E ancora, resta un nodo da sciogliere nel dibattito odierno dei movimenti femministi, la posizione del movimento body positive: un tema che sarà al centro del dibattito con il Gruppo di ricerca-azione per la salute riproduttiva delle persone grasse, Grassi Diritti e la divulgatrice Marianna The Influenza che ne discuteranno in un incontro ad hoc sul tema. Tra le ospiti della fiera anche Lavinia Mannelli, autrice di Storia dei miei peli, un’opera di autofiction audace e travolgente che riflette il mondo precario delle ragazze di oggi (66thand2nd).
In una città di frontiera bagnata dal mare, il programma della fiera sceglie di mettere al centro l’urgente questione dell’inesorabile depauperamento e cambiamento della fauna acquatica: la biologa marina Nadia Repetto ci porterà a riflettere sulle nostre responsabilità di custodi del paesaggio, a partire dalla sua testimonianza di attività sui pescherecci, documentata nel libro Oceano che cambia (Magenes edizioni); mentre l’antropologo Andrea Staid terrà una lectio sul nostro ruolo di specie umana in relazione alle altre specie animali e vegetali e sulla possibilità di adottare nuove strategie di adattamento e tecniche ecologiche ben più rispettose ed efficienti degli ecosistemi in generale. Di cosa rappresenti il mare, con tutte le sue contraddizioni e la profondità sociale che lo riguarda, ci parlerà invece il giornalista Luca Misculin, in dialogo con Leila Belhadj Mohamed, in un incontro sul Mediterraneo: tutt’altro che nostrum, con le sue isole e le sue coste, ci porterà a riflettere su quanto il mare sia stato spesso e soprattutto la culla di una grande epopea umana, fatta di difficoltà e migrazioni di massa.
Da dove viene questo desiderio indomabile di spostarci da posto all’altro? Si tratta di una fuga, un inganno o siamo nati per muoverci di continuo? Con il musicista e viaggiatore Maurizio Carucci terremo un’indagine collettiva sul senso del partire. A Book Pride Genova entreremo anche nel “secolo breve” e lo faremo attraverso l’obiettivo della fotografa Paola Agosti, definita dal regista Piero Berengo Gardin “il più fragile carro armato della fotografia italiana” che ha raccontato con rigore e sensibilità questo periodo, dai grandi eventi politici alle lotte sociali fino alla memoria privata e collettiva. Ma come si può pensare di fare comunità in un mondo sempre più difficile e abitato da contraddizioni? Il reading di Giuseppe Civati de Il rifugio dei libri proibiti (People) ribadirà ancora una volta il ruolo salvifico della grande letteratura nei momenti più bui della storia, dalle pagine di García Márquez a quelle di Milton, passando per Cervantes, Oz, Canetti, Tacito e Bradbury.
Con la sociologa Francesca Coin si discuterà di trasformazioni del lavoro contemporaneo andando alla scoperta della nuova collana dell’editore DeriveApprodi, Infedeli, da lei diretta. La scrittrice Silvia Pelizzari, invece, a partire dal suo romanzo d’esordio L’ultima volta che sono stata lei (Fandango Libri), parlerà del percorso dall’adolescenza alla vita adulta attraverso i traumi che ci spingono a trasformarci in un’altra versione di noi. L’adolescenza e la scoperta del desiderio e della dimensione emotiva è uno dei temi che emerge anche in Scintille (nottetempo) il nuovo libro di Alice Zanotti, ambientato in un “piccolo mondo antico” incastrato tra Italia e Jugoslavia. Con lo scrittore Andrej Longo ci immergeremo nell’anima più autentica e travolgente di Napoli con il reading ispirato alle sue celebri raccolte di racconti Dieci e Undici (Sellerio Editore). A Book Pride anche lo scrittore Giampaolo Simi con il suo nuovo romanzo Tra me e lei (Sellerio Editore) una storia che, come nella tradizione dello scrittore toscano, racconta il volto ambiguo di ognuno di noi, tra omicidi, interrogatori e notti interminabili. Una storia di libertà e resistenza ci sarà restituita dalla scrittrice Barbara Cagni che, con il suo libro L’alba della nostra libertà (Fazi Editore), narra le vicende partigiane, dalle lavoratrici nelle fabbriche alle studentesse, dai ceti popolari alla borghesia, donne con l’obiettivo comune di tornare libere.
Appuntamenti ormai irrinunciabili per i frequentatori della fiera fin dalle sue primissime edizioni, tornano anche gli amatissimi Cantiere Esordi e Indiebooks. Il primo, un ciclo di incontri in fiera per ascoltare un gruppo di scrittori esordienti, guidati da una scrittrice o uno scrittore di maggiore esperienza per confrontarsi su fatica e generi della scrittura, tra passi falsi e forme narrative; presenti in questa edizione gli autori: Nadia Noio (Fazi Editore), Davide Di Lorenzo (Accento Edizioni), Cecilia Rita (NN Edizioni), Stefania Bustelli (Il Saggiatore), Piero Salabè (La Nave di Teseo) e Leonardo San Pietro (Sellerio Editore). Il secondo è invece un’opportunità unica per scoprire da vicino quali sono i libri che hanno formato e influenzato, dall’infanzia fino all’età adulta, i nostri musicisti indipendenti preferiti. A Book Pride Genova 2025 sarà la volta del cantautore e produttore Sergio Vallarino, in arte Zibba e del musicista pop-rock Michele Bitossi.
Per la prima volta anche nell’edizione ligure, sotto la curatela di Federico Vergari, ci sarà spazio all’editoria indipendente a fumetti. Al mondo dei balloon saranno infatti rivolte presentazioni, tavole rotonde e workshop per favorire l’incontro tra autori, disegnatori, editori e lettori. Con Una storia di resistenza, Simona Binni e Matteo Fortuna riportano alla luce il sacrificio di Giuseppe Fortuna e dei suoi compagni partigiani, ricordando l’eroismo della Brigata “Martiri di Grancona” nell’ottantesimo anniversario della Liberazione (Tunué). Spazio al dialogo tra le arti con Buster Keaton tra cinema e fumetto, dove Andrea Fontana racconta il genio del cinema muto dal volto impassibile (Tunué). In programma anche tre incontri organizzati in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics Genova: L’orlo bianco della narrazione, un laboratorio per i più piccoli condotto da Stefano ‘Ste’ Tirasso, dedicato alle basi della creazione di personaggi e storie a fumetti; Fumetti: danzare nel mondo tra libri illustrati e graphic novel, con Daniela Pareschi e Stefano ‘Ste’ Tirasso e, infine, Fumetti, la frontiera tra testo e immagini che accompagna il pubblico adulto alla scoperta del processo creativo della nona arte, grazie all’esperienza di Manfredi Toraldo e Francesco d’Ippolito, che mostrano come parola e disegno si intrecciano per dare vita alla narrazione.